Analysis Città della Salute
Via
Terracina (LT)
Tel.
Istituto Neurologico
Mediterraneo
IRCCS Neuromed
Via Atinense, 18
86077 Pozzilli (IS)

Tumori dell'Angolo Pontocerebellare
I tumori dell’angolo pontocerebellare sono solitamente tumori benigni e si distinguono in: neurinoma dell’acustico, meningioma della faccia posteriore della rocca petrosa, epidermoidi.
Neurinoma dell’Acustico o Schwannoma Vestibolare
Il neurinoma dell’acustico è un tumore benigno che origina dalla guaina di Schwan della porzione vestibolare dell’VIII nervo cranico. Si accresce inizialmente nel meato acustico e successivamente si estende nell’angolo pontocerebellare, slargando le pareti del canale acustico. Può avere dimensioni di pochi millimetri, fino a 6-7 cm dando compressione del tronco cerebrale e idrocefalo.
L’evoluzione è lenta e il sintomo classico è la progressiva riduzione unilaterale dell’udito. Poi compaiono vertigini, difficoltà della marcia e in casi più rari paralisi del nervo facciale e nevralgia trigeminale.
La fase diagnostica inizia solitamente da una visita otorinolaringoiatrica, seguita da una RM encefalo con MdC che mostra una lesione ovalare, a volte con componenti cistiche, che origina e allarga il canale acustico interno.
Il Management del Neurinoma dell’Acustico include l’osservazione nei casi di piccole dimensioni e asintomatici o la rimozione chirurgica nei casi in cui il tumore è sintomatico o mostra un incremento di dimensioni durante il follow-up radiologico. Un’altra opzione, possibile in casi selezionati, è la gamma knife.
L’intervento chirurgico viene effettuato con approccio retrosigmoideo. Il rischio principale dell’intervento è il danno, completo o parziale, al nervo facciale. Il VII nervo cranio (n. facciale) è compresso e stirato sulla porzione ant-sup del tumore nella maggior parte dei casi. La tecnica microchirurgica si avvale inoltre del monitoraggio neurofisiologico e il mapping diretto del nervo. La preservazione dell’udito può essere effettuata solo in una piccola percentuale di pazienti. L’obiettivo dell’intervento è la decompressione delle strutture nervose circostanti e l’entità della resezione varia in base alla consistenza e alle caratteristiche intraoperatorie. Nei casi in cui si renda necessario lasciare un frammento di neurinoma per preservare la funzionalità del nervo facciale, si effettua un follow-up con RM e in caso di accrescimento si invia il paziente a gamma knife.
Neurinoma dei Nervi Misti
Il neurinoma dei nervi misti è più raro dello schwannoma vestibolare e si distingue da questo perché origina dalle fibre di pertinenza dei nervi misti (n. vago, n. accessorio, n. glossofaringeo). Il management e il trattamento è analogo. Si presentano di solito con disfagia e disturbo della marcia. Il rischio principale post-operatorio è un disturbo della respirazione, della deglutizione o della fonazione
Neurinoma del Trigemino
Si tratta sempre di un neurinoma che si manifesta solitamente con nevralgia trigeminale o con formicolio e/o riduzione di sensibilità all’emivolto. Considerando la loro localizzazione sono spesso sintomatici e quindi vengono trattati chirurgicamente con approccio retrosigmoideo o approccio di Kawase (petrosectomia anteriore).
Meningiomi della faccia posteriore della Rocca Petrosa
Sono dei meningiomi che originano dalla dura che ricopre la faccia posteriore della rocca petrosa. Possono essere asintomatici ma spesso si manifestano con nevralgia trigeminale. Anche in questo caso vengono trattati chirurgicamente con approccio retrosigmoideo o approccio di Kawase (petrosectomia anteriore) in base alla localizzazione.
Epidermoidi
L’epidermoide è un tumore di origine disembriogenetica. Possono localizzarsi in tutte le cisterne del basicranio ma la sede più frequente è l’angolo pontocerebellare. Sono tumori benigni, che si accrescono tra i nervi cranici e i vasi arteriosi e venosi senza infiltrarli. Spesso però l’exeresi completa della capsula del tumore non è possibile. Questo spiega l’alto tasso di recidiva a distanza (circa 6-8 anni).
La diagnosi viene effettuata con la RM con la caratteristica assenza di captazione di mezzo di contrasto e positività in DWI.
L’intervento chirurgico ha l’obiettivo di asportare la percentuale maggiore di tumore, preservando la funzionalità dei vasi e dei nervi presenti nell’angolo pontocerebellare (n. facciale, n. misti, n. trigemino, nervi dell’oculomozione). L’intervento viene effettuato con un approccio retrosigmoideo o con petrosectomia, in base alla precisa localizzazione dell’epidermoide.

